Recensione film Giovane e bella
Giovane e bella (Jeune et Jolie) è un film del 2013 scritto e diretto da François Ozon
Il film tratta il tema della prostituzione minorile. Il regista ha dichiarato in un'intervista del novembre 2013 di aver avuto intenzione di fare un film sul disagio adolescenziale e di essersi consultato per questo con diversi poliziotti della minorile di Parigi.
Durante un incontro, un maturo cliente, già incontrato altre volte, ha un infarto e muore. La ragazza fugge dalla camera d'albergo e interrompe la sua attività segreta. Le indagini sulla morte dell'uomo portano presto gli inquirenti sulle tracce della ragazza. Così un giorno è la polizia a svelare alla madre la doppia vita di Isabelle, cui comunque non è addebitata alcuna responsabilità sull'accaduto. La donna è sconvolta e non riesce a capacitarsi del comportamento della figlia. Isabelle ha guadagnato diverse migliaia di euro ma non lo ha fatto per denaro. Promette di non rifarlo ma si mostra riluttante di fronte all'obbligo di sottoporsi ad una terapia da uno psicologo, ed è sorpresa dalla madre a stuzzicare il patrigno, determinando il disgusto della stessa per una figlia che non riconosce più.
Sforzandosi di comportarsi come le sue coetanee, cede alla corte di un amico. I due stanno insieme per un po' poi lei lo lascia dicendogli di non amarlo. Il sesso sembra averle risvegliato l'idea di tornare a prostituirsi. Riattiva il numero telefonico che utilizzava per gli appuntamenti a pagamento e poi risponde ad un cliente molto particolare. Si tratta della vedova di Georges, l'uomo morto mentre faceva l'amore con lei. La donna vuole visitare con la ragazza la camera d'albergo dove i due si incontravano. Le due parlano un po' poi si stendono sul letto, Isabelle si addormenta e quando si sveglia la donna non c'è più.
A me personalmente questo film è piacuto molto, un film tanto difficile da capire a pieno quanto bello e purtroppo molto vicino alla realta di oggi.
Sono veramente tanti i giri di prostituzione minorile in tutto il mondo in alcuni paesi la cosa non risulta neanche inlegale, ma il film che sto trattando non parla esattamente di questo bensì di una prostituzione "volontaria" infatti la ragazza ha fatto tutto da sola sensa obbligo.
Questo film mi ha fatto molto riflettere, in particolare sul fatto che i ragazzi in fase adolescenziale in questo caso in particolare le ragazze possono avere molti problemi di bassa autostima e magari incosciamente sono portate a fare cose che non farebbero mai solo per un po di attenzione. Io penso che che in questo periodo molto delicato gli adolescenti debbano essere piu tutelati per evitare sbagli inrecuperabili allo stato morale come nel caso del film la prostituzione.
Il film tratta il tema della prostituzione minorile. Il regista ha dichiarato in un'intervista del novembre 2013 di aver avuto intenzione di fare un film sul disagio adolescenziale e di essersi consultato per questo con diversi poliziotti della minorile di Parigi.
Trama
Isabelle, studentessa diciassettenne, durante le vacanze estive perde la verginità in un rapporto del tutto insoddisfacente da parte sua. Tornata in città, dove vive con il fratello minore, la madre e il patrigno, decide di prostituirsi aprendo un sito internet sotto lo pseudonimo di Léa, il nome della nonna materna.Durante un incontro, un maturo cliente, già incontrato altre volte, ha un infarto e muore. La ragazza fugge dalla camera d'albergo e interrompe la sua attività segreta. Le indagini sulla morte dell'uomo portano presto gli inquirenti sulle tracce della ragazza. Così un giorno è la polizia a svelare alla madre la doppia vita di Isabelle, cui comunque non è addebitata alcuna responsabilità sull'accaduto. La donna è sconvolta e non riesce a capacitarsi del comportamento della figlia. Isabelle ha guadagnato diverse migliaia di euro ma non lo ha fatto per denaro. Promette di non rifarlo ma si mostra riluttante di fronte all'obbligo di sottoporsi ad una terapia da uno psicologo, ed è sorpresa dalla madre a stuzzicare il patrigno, determinando il disgusto della stessa per una figlia che non riconosce più.
Sforzandosi di comportarsi come le sue coetanee, cede alla corte di un amico. I due stanno insieme per un po' poi lei lo lascia dicendogli di non amarlo. Il sesso sembra averle risvegliato l'idea di tornare a prostituirsi. Riattiva il numero telefonico che utilizzava per gli appuntamenti a pagamento e poi risponde ad un cliente molto particolare. Si tratta della vedova di Georges, l'uomo morto mentre faceva l'amore con lei. La donna vuole visitare con la ragazza la camera d'albergo dove i due si incontravano. Le due parlano un po' poi si stendono sul letto, Isabelle si addormenta e quando si sveglia la donna non c'è più.
A me personalmente questo film è piacuto molto, un film tanto difficile da capire a pieno quanto bello e purtroppo molto vicino alla realta di oggi.
Sono veramente tanti i giri di prostituzione minorile in tutto il mondo in alcuni paesi la cosa non risulta neanche inlegale, ma il film che sto trattando non parla esattamente di questo bensì di una prostituzione "volontaria" infatti la ragazza ha fatto tutto da sola sensa obbligo.
Questo film mi ha fatto molto riflettere, in particolare sul fatto che i ragazzi in fase adolescenziale in questo caso in particolare le ragazze possono avere molti problemi di bassa autostima e magari incosciamente sono portate a fare cose che non farebbero mai solo per un po di attenzione. Io penso che che in questo periodo molto delicato gli adolescenti debbano essere piu tutelati per evitare sbagli inrecuperabili allo stato morale come nel caso del film la prostituzione.
Alessandra.
Commenti
Posta un commento