Ho amato,amo ed amerò una ragazza.
Sapete, ho amato una ragazza.Amavo come il suo naso si arricciava mentre rideva,
amavo i suoi occhi grandi dorati dalle ciglia lunghe, amavo le sue lentiggini,
amavo come si fermava ad accarezzare tutti i cani che incontravamo,
amavo quando mi dava dei baci senza un motivo,
amavo quando sorrideva soddisfatta dopo aver tagliato i capelli,
amavo come sapeva farmi ridere,
amavo come suonava la chitarra e scriveva testi,
amavo quando mi faceva il solletico,
amavo quando la notte mi stringeva a sè, amavo quando stanca mi sorrideva e si posava sul mio petto,
ed amavo quando il citofono suonava e sentivo la sua voce.
Amavo tante altre cose, la amavo tutta.
Era davvero bella, ed era la mia opera d'arte di Dio preferita.
Mi ricordo quando ci guardammo per la prima volta.
Io non credo nei colpi di fulmine, ma lei era lì, con il cappuccio ed una coca-cola arrossita di colpo.
Mi accompagnò a casa quel giorno,
ci guaravamo e lei imbarazzata cercava di farmi distrarre.
La volevo baciare,ma era talmente importante per me.
Volevo aspettare il momento giusto.
Mi tremavano le gambe,le mani e le emozioni.
Non la baciai quel giorno,la baciai quando finimmo di dire tutto, ma proprio tutto.
Mi sentii completa.
L'aria era perfetta,la pioggia aveva un ottimo sapore.
Le dissi tempo dopo due parole cha avevo messo da parte per tutta la mia vita : ti amo.
Lei mi sorrise,e sussurrò "ti amo anche io."
Mi piaceva ammirarla,senza dire nulla, mi piaceva offrirle il bicchiere d'acqua più freddo, apparecchiare per lei e metterle nel piatto più condimento. Mi piaceva raccontarle quanto la amavo,mi piaceva rasserenarla, cercare di strapparle un sorriso.
Era lì, e mi bastava questo per sapermi viva.
Sapete io credo in una leggenda giapponesesecondo la quale ogni persona porta, fin dalla nascita, un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra che lo lega alla propria anima gemella. Il filo ha la caratteristica di essere indistruttibile: le due persone sono destinate, prima o poi, a incontrarsi e a sposarsi.
Ed io ero,sono sicura fosse lei
Eppure la nostra relazione è stata come un fiore che in 422 giorni è sbocciato, ha mostrato il meglio delle sui petali ed è appassito.
Un gelsomino invernale.
Sbocciato in inverno,e morto poi un anno dopo.
Adesso io e questa ragazza quasi non ci parliamo più, lei ha un'altra.
Ed io?
Io la penso,e devo dire che ho commesso un grosso errore scrivendo che l'ho amata
perchè la amo ancora
E mentre lei ha trovato la sua felicità in un'altra io non son più sbocciata.
La aspetto,non tornerà, forse sì forse no.
Ma lei è tutto cio che amo.
E merita l'attesa.
E devo dire che mi manca.
Perche io ho amato,amo ed amerò una ragazza
“Forse hai gli occhi troppo grandi, due fari giganti che illuminano i deserti; forse hai gli occhi troppo belli…”.
Lei.
-Bianca
amavo i suoi occhi grandi dorati dalle ciglia lunghe, amavo le sue lentiggini,
amavo come si fermava ad accarezzare tutti i cani che incontravamo,
amavo quando mi dava dei baci senza un motivo,
amavo quando sorrideva soddisfatta dopo aver tagliato i capelli,
amavo come sapeva farmi ridere,
amavo come suonava la chitarra e scriveva testi,
amavo quando mi faceva il solletico,
amavo quando la notte mi stringeva a sè, amavo quando stanca mi sorrideva e si posava sul mio petto,
ed amavo quando il citofono suonava e sentivo la sua voce.
Amavo tante altre cose, la amavo tutta.
Era davvero bella, ed era la mia opera d'arte di Dio preferita.
Mi ricordo quando ci guardammo per la prima volta.
Io non credo nei colpi di fulmine, ma lei era lì, con il cappuccio ed una coca-cola arrossita di colpo.
Mi accompagnò a casa quel giorno,
ci guaravamo e lei imbarazzata cercava di farmi distrarre.
La volevo baciare,ma era talmente importante per me.
Volevo aspettare il momento giusto.
Mi tremavano le gambe,le mani e le emozioni.
Non la baciai quel giorno,la baciai quando finimmo di dire tutto, ma proprio tutto.
Mi sentii completa.
L'aria era perfetta,la pioggia aveva un ottimo sapore.
Le dissi tempo dopo due parole cha avevo messo da parte per tutta la mia vita : ti amo.
Lei mi sorrise,e sussurrò "ti amo anche io."
Mi piaceva ammirarla,senza dire nulla, mi piaceva offrirle il bicchiere d'acqua più freddo, apparecchiare per lei e metterle nel piatto più condimento. Mi piaceva raccontarle quanto la amavo,mi piaceva rasserenarla, cercare di strapparle un sorriso.
Era lì, e mi bastava questo per sapermi viva.
Sapete io credo in una leggenda giapponesesecondo la quale ogni persona porta, fin dalla nascita, un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra che lo lega alla propria anima gemella. Il filo ha la caratteristica di essere indistruttibile: le due persone sono destinate, prima o poi, a incontrarsi e a sposarsi.
Ed io ero,sono sicura fosse lei
Eppure la nostra relazione è stata come un fiore che in 422 giorni è sbocciato, ha mostrato il meglio delle sui petali ed è appassito.
Un gelsomino invernale.
Sbocciato in inverno,e morto poi un anno dopo.
Adesso io e questa ragazza quasi non ci parliamo più, lei ha un'altra.
Ed io?
Io la penso,e devo dire che ho commesso un grosso errore scrivendo che l'ho amata
perchè la amo ancora
E mentre lei ha trovato la sua felicità in un'altra io non son più sbocciata.
La aspetto,non tornerà, forse sì forse no.
Ma lei è tutto cio che amo.
E merita l'attesa.
E devo dire che mi manca.
Perche io ho amato,amo ed amerò una ragazza
“Forse hai gli occhi troppo grandi, due fari giganti che illuminano i deserti; forse hai gli occhi troppo belli…”.
Lei.
-Bianca
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