Squali nel mar Mediterraneo

Nel Mare nostro mare  vivono circa cinquanta specie di squali, la maggior parte delle quali totalmente innocue per l'uomo. Alcune di esse possono tuttavia rappresentare un potenziale pericolo.

gli squali sono tra le specie animali più minacciate in assoluto dall'uomo, tanto che siamo arrivati a ucciderne oltre cento milioni ogni anno, circa diecimila all'ora principalmente per prelevarne le pinne. 
Noti per essere formidabili predatori, questi pesci cartilaginei non sono comunque “mangiatori di uomini”, come alcune pellicole cinematografiche vorrebbero far credere: vi basti sapere che in media, contro l'uomo si registrano una sessantina di attacchi ogni anno, con un numero di morti al di sotto della decina.

Ecco alcune delle specie di squali presenti nel Mar Mediterraneo ritenute potenzialmente pericolose per l'uomo, tenendo sempre presente che gli attacchi sono provocati dall'invasione di un habitat che non ci appartiene.


Squalo Bianco :                                                                                                                                               

        
il grande squalo bianco è una creatura cosmopolita che vive anche nel Mar Mediterraneo, dove è stato protagonista di alcuni attacchi mortali.
In Italia viene avvistato soprattutto a largo della Sicilia, dove i biologi marini ritengono vi sia un sito di riproduzione. 
Lungo fino a nove metri, questo animale attacca principalmente surfisti che scambia per le proprie prede naturali, ovvero tartarughe marine e foche. 

Verdesca (Prionace glauca):




La verdesca, conosciuta anche col nome di squalo azzurro, è la specie di squalo che si incontra più facilmente nel Mar Mediterraneo. Le dimensioni medie degli esemplari adulti si aggirano sui due metri.
Si tratta di un pesce pelagico, ovvero che nuota in mare aperto, e poiché in queste acque la disponibilità di cibo non è sempre abbondante, spesso viene attratto dagli intrusi, come i subacquei.


Squalo Mako:


Lo squalo mako è una specie che vive principalmente nelle acque tropicali e subtropicali, tuttavia è presente anche nei mari temperati e dunque nel Mar Mediterraneo, sebbene sia piuttosto raro avvistarlo.
Lungo fino a quattro metri, questo predatore è noto per i grandi salti di cui è capace e per la dentatura impressionante
 A causa di questa caratteristica, nelle locandine del film “Lo squalo” i denti del carcarodonte erano sostituiti proprio da quelli minacciosi del mako. Oltre che per i sub e i bagnanti a causa dell'indole aggressiva e imprevedibile, questa specie può essere pericolosa anche per i pescatori: con i suoi grandi balzi – fino a sei metri di altezza – può infatti saltare sulle barche una volta preso all'amo.


Squalo toro: 




Nonostante l'aspetto poco rassicurante a causa della mole tozza e la dentatura davvero mostruosa, lo squalo toro è decisamente più docile di molti altri squali, sebbene a questa specie, nel mondo, sono stati attribuiti circa ottanta attacchi contro l'uomo, dei quali tre mortali.
questa specie può superare i tre metri di lunghezza ed è ritenuta una delle più minacciate di estinzione in assoluto.


Alessandra.

































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