Letti a gabbia e camicie di forza: le torture dei manicomi

La camicia di forza è un indumento utilizzato in ambito psichiatrico per immobilizzare gli individui che presentavano sovra eccitazione.

Fu ideata in Francia nel 1770 da un tappezziere che le forniva agli ospedali. I pazienti che ne usufruivano presentavano disturbi mentali come: depressione, schizofrenia e disturbi d'ansia.
La tipica camicia di forza è un indumento che stringe all'altezza del petto e delle ascelle, con le maniche bloccate in entrambe le estremità degli arti in modo da immobilizzare le braccia in una posizione incrociata. Una cinghia all'altezza del cavallo impedisce al malato di strapparsela via tirandola.

 Nel 2002 l’Unione Europea ha chiesto ad un certo numero di Paesi dell’Est di eliminare i letti a gabbia (circondati da sbarre, in modo che non si possa scendere dal letto, e per alcuni tipi non ci si può neanche sedere su di esso) considerandoli una pratica degradante ed inumana.


2002: L’Unione Europea ha chiesto ad un certo numero di Paesi dell’Est di eliminare i letti a gabbia (circondati da sbarre, in modo che non si possa scendere dal letto, e per alcuni tipi non ci si può neanche sedere su di esso) considerandoli una pratica degradante ed inumana.
La Repubblica Ceca li ha resi illegali solamente dal 2004.

Anna e Emilia


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