Droghe psichedeliche, solo divertimento?

LSD:
L'LSD (dietilammide-25 dell'acido lisergico) è una fra le più potenti sostanze psichedeliche conosciute.
La sigla è un'abbreviazione nel nome in tedesco del composto, Lysergsäurediethylamid.
Una dose di appena 25 μg può causare minime alterazioni della percezione e dell'umore per più di 10 ore. Tipicamente non causa "allucinazioni" in senso proprio, ma amplificazioni dei sensi e distorsioni della percezione della realtà.
Per quanto riguarda l’LSD, spesso viene preso sotto forma di piccoli quadrati di carta assorbente, si prova uno stato intenso ed alterato che si trasforma in una dissociazione e disperazione. Spesso non si riesce a fermare i “brutti viaggi” che possono andare avanti fino a dodici ore.

Effetti Fisici

  • Pupille dilatate
  • Temperatura del corpo più alta o più bassa
  • Sudori o brividi (pelle d’oca)
  • Perdita di appetito
  • Insonnia
  • Bocca secca
  • Tremori

Effetti Mentali

  • Illusioni
  • Allucinazioni visive
  • Un senso artificiale di euforia o di sicurezza
  • Alterazione del senso del tempo e della propria identità
  • Problemi di percezione della profondità
  • Problemi di percezione del tempo, percezione distorta della grandezza e forma di oggetti, dei movimenti, dei colori, dei suoni, del tatto e del corpo da parte della persona che fa uso di questa droga
  • Pensieri terrificanti e opprimenti sensazioni di ansietà
  • Paura della perdita del controllo
  • Attacchi di panico
  • Nuove allucinazioni, o il verificarsi di nuovi trip, spesso senza alcun segno di avvertimento, anche anni dopo avere assunto LSD
  • Grave depressione o psicosi
FUNGHETTI ALLUCINOGENI:
Con il termine generico di funghi allucinogeni si indicano le specie di funghi dalle caratteristiche psicoattive (sia psichedeliche, come nel caso dei funghi contenenti psilocibina, che più genericamente inebrianti, come in quelli contenenti muscimolo e acido ibotenico). Ne esistono circa duecento specie, diffuse in tutto il mondo, e ogni anno i micologi ne classificano di nuove.
Evidenze storiche e archeologiche dimostrano che una pluralità di culti e tradizioni, sia a scopo religioso sia terapeutico, si è sviluppata intorno ad essi.
I cactus e i funghi psichedelici erano e sono tuttora tradizionalmente diffusi presso le popolazioni indigene di diverse zone dell'America e il loro uso, legato a riti sacri è fatto risalire al 2000 a.C., si è perpetuato presso le culture degli Inca, degli Aztechi e dei Maya.
L'uso di funghi psichedelici si è sviluppato presso diverse popolazioni antiche delle Americhe e ancora oggi è perpetuato presso popolazioni tradizionali del Messico centrale.
Pare che il loro uso non fosse estraneo anche alle culture europee, africane e asiatiche fin dall'età della pietra.
Utilizzo:
Le dosi, ingerite, vanno da 1a 5 grammi di funghi secchi a seconda delle specie e della potenza propria della specie.
I dosaggi di funghi freschi sono di circa 10 volte superiore (10-50 grammi).
Il fungo può essere consumato crudo, cotto, in acqua per fare il tè, o cucinato con altri alimenti per coprirne il sapore amaro.
Gli effetti comportamentali dipendono dalla dose, dalla reazione individuale, dalla sensibilità soggettiva alla psilocibina, dalle precedenti esperienze e dall’ambiente in cui viene assunta.
Gli effetti principali sono correlati all’azione a livello del sistema nervoso centrale e ad alcune azioni simpaticomimetiche.
Effetti:
Gli effetti dei funghi allucinogeni variano da lievi sensazioni di relax, vertigini, euforia e miglioramento visivo (vedere i colori più luminosi), a illusioni ottiche (superfici in movimento, onde), ad alterata percezione degli eventi reali, di immagini e volti o allucinazioni vere e proprie.
Le distorsioni sensoriali possono comprendere irrequietezza, mancanza di coordinazione, stato di ansia, alterato giudizio del tempo o dello spazio, senso di irrealtà o addirittura depersonalizzazione.
Questi effetti possono essere talora definiti “viaggi cattivi” dagli utenti e possono comportare anche gravi stati di panico e o quadri psicotici.


Claudia & Klakla

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