Il Q.I misura realmente l'intelligenza?

Normalmente per misurare l'intelligenza di una persona si utilizza un parametro o anche test, il cosiddetto Quoziente Intellettivo, questo test viene utilizzato da psicologi o anche associazioni di ''cervelloni'', come il Mensa per valutare lo sviluppo cognitivo di un individuo. Il test odierno o tutti test simili, si basano su esercizi di logica di natura prevalentemente matematica, è questa sarebbe una motivazione per cui coloro che hanno un quoziente alto normalmente in base all'esito di questo test, risultano più ''capaci'' in matematica di chi ottiene punteggi più bassi. Nel mondo coloro che hanno punteggi più alti sono sempre Fisici, Ingegneri, Matematici, o anche campioni di giochi logico-matematica come gli scacchi. Infatti pare che Albert Eistein avesse un quoziente di 160, Stephen Hawking 165, alcuni campioni di scacchi sfioravano addirittura punteggi come 190 o anche 200. Tuttavia pare un po presuntuoso valutare una persona in base alle sue capacità logiche, infatti esistono persone molto intelligenti che magari non hanno interesse per la matematica. L'intelligenza in che cosa consiste? Uno può essere un genio nel recitare, nello scrivere, oppure avere fantasia per evadere da questo mondo cupo e pieno di pregiudizi. Esistono diverse persone che si sono distinti nella storia, basti pensare a Picasso, o Hemingway, e ne potrei citare infinitamente altri, quindi il test odierno potrebbe essere confutato in mille modi. Negli anni '70 Howard Gardern uno psicologo americano teorizzò che nella mente umana ci siano intelligenze multiple( emotiva, esistenziale, naturalistica, interpersonale,intropersonale) oltre alla logico-matematica, unico parametro a cui si da più peso nel Q.I.
Ora la situazione si sta rivalutando, e questo test potrebbe essere rivalutato, se non siete dei geni in matematica non fatene un cruccio, potrebbe essere l'unica cosa in cui non siete dei fenomeni.

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