Pittura Metafisica
La Pittura metafisica è una corrente pittorica del XX secolo che vuole rappresentare ciò che è oltre l'apparenza fisica della realtà, al di là dell'esperienza dei sensi, la cui nascita è da ricondursi
nel quadro di Giorgio de Chirico L'enigma di un pomeriggio d'autunno del 1910.
I quadri metafisici spesso ritraggono piazze Italiane considerate misteriose e romantiche: i personaggi presenti in queste piazze sono spesso statue greche o manichini. Nelle opere tutta l'attenzione va alla scena descritta, una scena immobile senza tempo, spesso un luogo silenzioso e misterioso, un palcoscenico teatrale senza emozioni.
I caratteri fondamentali della pittura Metafisica sono:
nel quadro di Giorgio de Chirico L'enigma di un pomeriggio d'autunno del 1910.
I quadri metafisici spesso ritraggono piazze Italiane considerate misteriose e romantiche: i personaggi presenti in queste piazze sono spesso statue greche o manichini. Nelle opere tutta l'attenzione va alla scena descritta, una scena immobile senza tempo, spesso un luogo silenzioso e misterioso, un palcoscenico teatrale senza emozioni.
I caratteri fondamentali della pittura Metafisica sono:
- La prospettiva del quadro è costruita secondo molteplici punti di fuga incongruenti tra loro (l'occhio è costretto a ricercare l'ordine di disposizione delle immagini);
- Assenza di personaggi umani quindi solitudine: vengono rappresentati manichini, statue, ombre e personaggi mitologici;
- Scene che si svolgono al di fuori del tempo;
- Le ombre sono troppo lunghe rispetto agli orari del giorno rappresentato.
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