Serial Killer: chi sono e tipologie
Il termine serial killer, fù coniato per la prima volta dall'agente dell'FBI Robert Ressler, dell'unità speciale Mindhunter.
Un serial killer si può definire tale, se commette un delitto per poi replicarne un altro. I periodi di pausa tra gli omicidi sono detti intervalli emotivi. Il serial killer non uccide casualmente, ma una fascia di individui ben mirata. L'assassino si ritiene invincibile e per aumentare il proprio ego invia lettere o chiama la polizia.
Un serial killer può essere considerato tale anche se alcune volte viene catturato prima di commettere altri omicidi, basta solo che il meccanismo di uccisione in sequenza si attivi nella sua mente.
Esistono 5 tipi di omicida seriale:
Un serial killer si può definire tale, se commette un delitto per poi replicarne un altro. I periodi di pausa tra gli omicidi sono detti intervalli emotivi. Il serial killer non uccide casualmente, ma una fascia di individui ben mirata. L'assassino si ritiene invincibile e per aumentare il proprio ego invia lettere o chiama la polizia.
Un serial killer può essere considerato tale anche se alcune volte viene catturato prima di commettere altri omicidi, basta solo che il meccanismo di uccisione in sequenza si attivi nella sua mente.
Esistono 5 tipi di omicida seriale:
- Uccisione di gruppo
- Uccisione legata al traffico di droga
- Medici che uccidono i pazienti
- Individui psicotici con pensieri irrazionali, con voci e comportamenti pericolosi, secondo loro comandati da Dio o dal diavolo
- Individui che torturano le vittime prima di ucciderle, il loro scopo è infliggere dolore tramite il sesso.
- Territoriale, caccia in un'area ben determinata
- Nomade, si sposta alla ricerca di vittime
- Stazionario, uccide a casa o sul posto di lavoro, molto spesso indossa una maschera, i suoi omicidi sono pianificati e molto spesso sono donne
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