L'isola delle bambole
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cosidetta Isola delle Bambole. Il nome è dovuto alle Centinaia di bambole appese agli alberi quasi come impiccate, ricreanti la scena di una vera e propria esecuzione di massa; molte di loro sono in un pessimo stato di conservazione, alcune sono decapitate altre mutilate ed ammuffite, a sottolineare lo stato di abbandono e di inospitalità del luogo. L'artefice di questa follia è Don Julian Santana Barrera, un contadino che, che sul finire degli anni '50, abbandonò moglie e figlia per ritirarsi a vivere da eremita sull'isola. Il motivo apparentemente sarebbe quello di placare lo spirito di una bambina annegata nel corso d'acqua che costeggiava la laguna e della quale Julian rinvenne la bambola che seguì a legare ad un albero come forma di rispetto e commemorazione.
Sembra infatti che le bambole custodiscano lo spirito di una bambina morta.
Riccardo, Anna, Lari
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