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"Ricordo il mio ottavo compleanno al KCC, con quella
torta gigante e zia Evie che si presentò in congedo, sorprendendo tutti
noi. Ricordo mamma. Ricordo Codger. Mi ricordo la scuola e andare al
cinema e il venerdì sera pizza e cartoni animati, nonna e nonno in
chiesa, le grigliate estive e la piscina per bambini che mi hai preso.
Mi sarebbe stata utile in prigione.
Mi raccontavi delle passeggiate che facevamo quando avevo 3 anni,
tenendomi le mani in giro per il vicinato fino alla fattoria di Ross.
Non sapevo di ricordarmele, ma me le ricordo, perché vedo il sole, le
pannocchie e quella mucca che camminavano attraverso il recinto e mi
guardavano negli occhi… E tu mi hai raccontato tutte queste cose, ma non
è solo questo, ma come mi sentivo tenendoti per mano, mi sentivo felice
e speciale, al sicuro.
Pensavo che crescere significasse trovare un lavoro e fare una
famiglia, essere adulto, ma crescere vuol dire tenere al sicuro te
stesso e le persone che ami, più al sicuro che puoi perché le cose
possono succedere. Accadevano prima, ti avevano sparato prima che le
cose andassero male. Io pensavo che le cose fossero andate male perché
ti avevano sparato, voglio farti sentire al sicuro e voglio che tu ti
senta come io mi sentivo quando mi tenevi la mano, che tu ti senta in
quel modo, per cinque minuti, darei qualsiasi cosa per farti sentire in
quel modo adesso.
Volevo uccidere Negan. Vorrei averlo fatto. Forse sarebbe finita così. Non credo che sia finita adesso.
Tu sei andato via di nuovo ma non penso che si arrenderanno. Non
sono vaganti, papà, sono persone normali, persone vecchie, persone
giovani, con famiglie. Non vuoi che muoiano, papà. Siamo così vicini a
ricominciare e adesso abbiamo degli amici. È quel mondo più grande di
cui eri solito parlare. Il Regno, Hilltop e ci saranno ancora più posti,
più persone fuori, la possibilità perché tutto cambi e continui a
cambiare, ognuno possa dare a chiunque l’opportunità di avere una vita
reale, così che non finisca la loro. Tu devi, devi dare loro una via,
devi trovare la pace con Negan, trovare una via oltre in qualche modo.
Se non lo faranno, devi farlo. Devi dare loro una via d’uscita.
Devi trovare la pace con Negan. Devi trovare una via da seguire in
qualche modo. Non dobbiamo dimenticare quello che è successo, ma puoi
fare in modo che non accada di nuovo, perché nessuno deve vivere in
questo modo: ogni vita vale qualcosa. Ricomincia daccapo. Mostra a tutti
che possono essere di nuovo al sicuro senza uccidere, che ci si può
sentire di nuovo al sicuro, che possono tornare a esserci compleanni,
scuole, lavoro e persino la pizza del venerdì sera in qualche modo –
persino le passeggiate di un papà che tiene per mano una bambina di tre
anni. Fai in modo che tutto questo ritorni, papà. E porta Judith a fare
quelle passeggiate. Lei se le ricorderà.
Ti voglio bene"
– Carl
LETTERA A NEGAN:
“Negan, sono Carl. Quando ero vivo. Sono stato morso. Non
ci conoscevamo ancora quando è successo, stavo cercando di aiutare
qualcuno e tu…. Potresti già essere morto mentre sto scrivendo, magari
per mano di mio padre, ma non penso. Penso tu stia lavorando ad una tua
strada. Magari ce l’hai fatta. Magari è una causa persa la mia e vuoi
ucciderci tutti. Penso tu debba essere chi sei. Volevo solo…Vorrei solo
che tu fossi chi devi essere. Volevo chiederti…Io…Magari ci batterai, se
lo farai, magari ci sarà modo di lavorare insieme. Perdonarsi, avere un
fottuto nuovo inizio…”
E' stato uno dei momenti più emozionanti della serie, non si può descrivere il dolore di un padre che ha perso il proprio figlio, nel leggere queste parole. Carl pensava sempre agli altri prima che a lui stesso, perchè come scrive nelle lettere, voleva la pace. Carl prima di scrivere queste lettere sapeva di morire, perchè per salvare un suo amico è stato morso da un vagante.
Non aveva avvertito nessuno, perchè con il suo grande coraggio, ha preferito continuare a combattere e a scrivere queste lettere.
FRA e LARI
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