Eutanasia : cos'è?

L'eutanasia, letteralmente buona morte (dal greco εὐθανασία, composta da εὔ-, bene e θάνατος, morte), è il procurare intenzionalmente e nel suo interesse la morte di un individuo la cui qualità della vita sia permanentemente compromessa da una malattia, menomazione o condizione psichica
 Esistono svariate forme di eutanasia, tra cui: l'eutanasia attiva, l'eutanasia passiva, l'eutanasia volontaria, l'eutanasia non-volontaria e l'eutanasia involontaria.

 

È SINONIMO DI SUICIDIO ASSISTITO?

Diverse persone ritengono che i termini eutanasia e suicidio assistito abbiano il medesimo significato.
Tuttavia, non è così: tra le due circostanze ci sono alcune differenze.
Il suicidio assistito, infatti, è l'atto del tutto deliberato, ma senza intervento diretto, di assistere una persona che ha deciso di uccidere sé stessa.

 

  • Eutanasia attiva: è quando una persona, affidandosi per esempio a un'iniezione cospicua di sedativi o miorilassanti, causa la morte di un soggetto gravemente malato e il cui destino è già scritto. L'eutanasia attiva è un agire in maniera diretta e con specifiche finalità.


  • Eutanasia passiva: è quando una persona causa la morte di un soggetto in gravi condizioni di salute, non somministrando a quest'ultimo alcun tipo di trattamento necessario al mantenimento in vita. L'eutanasia passiva è un agire in maniera indiretta, omettendo volontariamente il ricorso a cure indispensabili alla sopravvivenza.

  • Esempi tipici di eutanasia passiva sono: lo spegnimento della macchina che supporta nella respirazione un malato terminale incapace di respirare autonomamente, oppure il mancato ricorso a un intervento chirurgico che potrebbe (ma non è certo) allungare la durata della vita del paziente.

  • Eutanasia volontaria: è quando una persona causa la morte di un individuo su espressa richiesta di quest'ultimo. In genere, l'individuo che fa tale richiesta è un soggetto gravemente malato.

  • Eutanasia non-volontaria: è quando una persona decide per la morte di un individuo in gravissime condizioni di salute, favorevole all'eutanasia, ma incapace in quel momento di esprimersi a favore di quest'ultima. È il caso, per esempio, delle persone in coma o con un grave danno cerebrale, le quali, in precedenza, avevano dichiarato a più riprese che, in siffatte circostanze, avrebbero optato per l'eutanasia.
  • Eutanasia involontaria: è quando una persona decide per la morte di un individuo dal destino ormai segnato, andando contro la volontà o i desideri di quest'ultimo.

  • Non è propriamente omicidio, ma un modo per ridurre la durata delle sofferenze.

  • Per capire, si pensi al caso di un soldato colpito allo stomaco da un colpo d'arma da fuoco. La ferita è mortale e la sua sorte decisa, tuttavia la morte non è immediata, ma potrebbe sopraggiungere anche nel giro di diverse ore. Il medico che si occupa di tale soldato riconosce la situazione e agisce somministrando al soggetto in cura una dose letale di sedativi, per alleviarne le sofferenze.

  • Il soldato "subisce" le decisioni di un'altra persona; tuttavia, questa persona agisce nel suo interesse, perché le conseguenze della ferita mortale sarebbero decisamente più penose.
  •  Secondo le leggi di molti Paesi del Mondo, l'eutanasia volontaria e l'eutanasia non-volontaria sono due forme di omicidio colposo (cioè involontario), mentre l'eutanasia involontaria è una forma di vero e proprio omicidio doloso (cioè volontario).
  • Tratto da https://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/eutanasia.html

  • Tratto da https://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/eutanasia.html

    Tratto da https://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/eutanasia.html


    Tratto da https://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/eutanasia.html


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