Blue Monday: 21 gennaio 2019

BLUE MONDAY, cos'è?

Le origini del Blue Monday risalgono al 2005, in Gran Bretagna, a opera di Cliff Arnall (divulgatore scientifico e psicologo presso l’Università di Cardiff); In un articolo pubblicato all’epoca sulla rivista The Guardian, Arnall dichiarò di aver individuato la formula perfetta per analizzare la tendenza dei clienti delle compagnie e delle agenzie di vacanze a prenotare un viaggio. Nella disequazione, che analizzava diversi fattori come la distanza dal Natale, il fallimento dei buoni propositi di inizio anno, la capacità di fronteggiare spese imminenti, la motivazione ad agire degli individui e persino le condizioni meteorologiche; lo psicologo dichiarava la tendenza delle persone a prenotare un viaggio o una vacanza in condizioni di profondo malumore. Questo giorno, cade il terzo lunedì dell'anno.

Quindi, come mai questo giorno è così presente nei data di tutti, pur essendo un giorno che non andrebbe festeggiato?  se sei depresso, prenota un viaggio, compra un auto, cambia look: uno slogan da applicare a una giornata come tante, con lo scopo di farci credere qualcosa che, in realtà, non ha un vero e proprio fondamento.

 Oggi i social utilizzano il Blue Monday per meme, foto a tema e stati all’insegna dell’ironia.

Un sito/app dedicato al mondo del beauty, Ualala.it, ha esaminato alcuni campioni, sia maschili che femminili, alla ricerca di antidoti per questa occasione:
 Il sito ha portato avanti un sondaggio condotto su oltre 300 utenti che hanno generato alcune risposte curiose. Quando l’umore è nero il 37 per cento degli utenti si appella alla compagnia di amici o partner per tirarsi su; poco più di coloro i quali optano per una coccola di bellezza, che sia dal parrucchiere o in una spa (36 per cento). Sgarrare con la dieta? Solo un utente su quattro.
Ad essere più inclini a cercare conforto nella compagnia sono gli uomini: per il 50 per cento del campione maschile una serata con amici o partner è infatti il miglior modo per scacciare la tristezza. Secondo posto per la cioccolata (32 per cento). Il 15 per cento invece, stando al sondaggio, cede alla malinconia e usa lo smartphone per ricontattare l’ex.
Capitolo donne. Meno sensibili alle lusinghe dei vecchi amori (solo 4 per cento), si concedono molto più volentieri alle mani esperte dei professionisti della bellezza, con il 43 per cento del campione femminile che punta su cambi di look o coccole di vario tipo.
I trattamenti più richiesti in caso di malumore? Manicure, pedicure, ma anche massaggi e sfizi per sentirsi più belle, come l’extension ciglia. Ma il trattamento più prenotato in assoluto è e rimane il taglio donna. Un classico. Ma attenzione: dopo il taglio (drastico), l’umore – spesso – peggiora…





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