Festa di Carnevale
ETIMOLOGIA:
CARNEM LEVARE: la parola CARNEVALE deriva dal latino 'eliminare la carne', riferendosi al giorno dopo i bagordi di ‘martedì grasso’, in cui iniziava il periodo della Quaresima con astinenza e digiuno.
La tradizione carnevalesca ha radici molto lontane, già gli antichi ‘Saturnali’ in epoca romana identificavano un periodo dell’anno in cui era permesso, quasi incoraggiato, un gioioso rito collettivo con cui veniva sovvertito il rigido ordine tra le classi sociali, tra i sessi, le religioni e le gerarchiche costituite. E' nel Settecento che il Carnevale di Venezia raggiunge il suo massimo splendore, acquistando risonanza internazionale in tutta Europa.
Il travestimento è l’essenza stessa della festa, dove maschere e costumi diventano strumenti indispensabili per realizzare il clima di questo periodo dell'anno, dedicato alla trasgressione, alla spensieratezza, alla leggerezza ed al divertimento.
Le strade, i campi, le calli, si trasformano allora in un grande palcoscenico in cui tutto sembra diventare possibile per la garanzia del totale anonimato.
DECORAZIONI:
Dopo aver trovato la location, la parte divertente sarà decorare questo spazio: siamo a carnevale, è vero, ma ricordiamoci il tema della nostra festa. Se abbiamo scelto un tema come film Tim Burton, l’atmosfera dovrà necessariamente essere cupa, con cenni gothic e dark ma con un tocco di simpatia.
Ideale allora un’illuminazione con finti candelabri (per evitare che nell’enfasi del divertimento vada a fuoco qualcosa!) e teli bianchi su divani e poltrone, anche strappati, ragnatele appese in giro per le pareti e soffitto, teschi poggiati qui e la con occhi penzolanti. Se invece la festa è stile anni ’80 sarà importante creare un’atmosfera calda, allegra, iper colorata e ben illuminata, appendendo ghirlande e bandierine alle pareti, palloncini con decori ai muri e magari qualcuno libero di svolazzare. Sarà davvero un trionfo!
COSTUMI:
I cittadini che indossano maschere e costumi possono celare totalmente la propria identità e annullano in questo modo ogni forma di appartenenza personale a classi sociali, sesso, religione. Ognuno può stabilire atteggiamenti e comportamenti in base ai nuovi costumi ed alle mutate sembianze. Per questo motivo il saluto che risuonava di continuo nell'atto di incrociare un nuovo "personaggio" era semplicemente Buongiorno signora maschera!
Il carnevale non lo festeggio da quando ho 5 anni. Mi vestivo da pantera rosa poi al romics ho deciso di cambiare e a quel ppunto ho deciso di vestirmi da Alex DeLarge per spaccare culi e rubare portafogli.
mi sono fatta pure una canna mentre pestavo un bimbo vestito da Favij.
Ho rubato un quadro di arancia meccanica alla fiera dell'est.
C'era pure uno vestito da Cristo, mi ha fatto pure i complimenti per la mia Maschera, quindi sto mettendo in dubbio la sua immagine santa, era Satana?
Per concludere ho picchiato Trilli.
Amen.
lem, Cla, anna
CARNEM LEVARE: la parola CARNEVALE deriva dal latino 'eliminare la carne', riferendosi al giorno dopo i bagordi di ‘martedì grasso’, in cui iniziava il periodo della Quaresima con astinenza e digiuno.
La tradizione carnevalesca ha radici molto lontane, già gli antichi ‘Saturnali’ in epoca romana identificavano un periodo dell’anno in cui era permesso, quasi incoraggiato, un gioioso rito collettivo con cui veniva sovvertito il rigido ordine tra le classi sociali, tra i sessi, le religioni e le gerarchiche costituite. E' nel Settecento che il Carnevale di Venezia raggiunge il suo massimo splendore, acquistando risonanza internazionale in tutta Europa.
Il travestimento è l’essenza stessa della festa, dove maschere e costumi diventano strumenti indispensabili per realizzare il clima di questo periodo dell'anno, dedicato alla trasgressione, alla spensieratezza, alla leggerezza ed al divertimento.
Le strade, i campi, le calli, si trasformano allora in un grande palcoscenico in cui tutto sembra diventare possibile per la garanzia del totale anonimato.
DECORAZIONI:
Dopo aver trovato la location, la parte divertente sarà decorare questo spazio: siamo a carnevale, è vero, ma ricordiamoci il tema della nostra festa. Se abbiamo scelto un tema come film Tim Burton, l’atmosfera dovrà necessariamente essere cupa, con cenni gothic e dark ma con un tocco di simpatia.
Ideale allora un’illuminazione con finti candelabri (per evitare che nell’enfasi del divertimento vada a fuoco qualcosa!) e teli bianchi su divani e poltrone, anche strappati, ragnatele appese in giro per le pareti e soffitto, teschi poggiati qui e la con occhi penzolanti. Se invece la festa è stile anni ’80 sarà importante creare un’atmosfera calda, allegra, iper colorata e ben illuminata, appendendo ghirlande e bandierine alle pareti, palloncini con decori ai muri e magari qualcuno libero di svolazzare. Sarà davvero un trionfo!
COSTUMI:
I cittadini che indossano maschere e costumi possono celare totalmente la propria identità e annullano in questo modo ogni forma di appartenenza personale a classi sociali, sesso, religione. Ognuno può stabilire atteggiamenti e comportamenti in base ai nuovi costumi ed alle mutate sembianze. Per questo motivo il saluto che risuonava di continuo nell'atto di incrociare un nuovo "personaggio" era semplicemente Buongiorno signora maschera!
Il carnevale non lo festeggio da quando ho 5 anni. Mi vestivo da pantera rosa poi al romics ho deciso di cambiare e a quel ppunto ho deciso di vestirmi da Alex DeLarge per spaccare culi e rubare portafogli.
mi sono fatta pure una canna mentre pestavo un bimbo vestito da Favij.
Ho rubato un quadro di arancia meccanica alla fiera dell'est.
C'era pure uno vestito da Cristo, mi ha fatto pure i complimenti per la mia Maschera, quindi sto mettendo in dubbio la sua immagine santa, era Satana?
Per concludere ho picchiato Trilli.
Amen.
lem, Cla, anna
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