Gender e orientamento sessuale: differenza e spiegazione dei più famosi acronimi sul Gender
Nella società odierna è difficile parlare e conoscere un argomento che in realtà è più che attuale: Gender e orientamenti sessuali. I due sono spesso confusi come fossero la stessa cosa, quando, in realtà, non è così.
Se si cerca la parola "Gender" nei dizionari, la definizione che verrà presentata sarà:
"L'appartenenza a uno dei due sessi dal punto di vista culturale e non biologico.." Questo quindi vuol dire che il gender è ciò che noi riteniamo di essere al di furi della biologia e del pensiero scientifico.
Non riguarda la sessualità: vuol dire quindi che una persona si può definire anche Transgender ad esempio senza essere necessariamente omosessuale o comunque diverso dall'eterosessuale.
Nel momento in cui però si legge la definizione in questione sorge uns polemica: perchè scrivere
"due sessi" quando in realtà si sta parlando di molti di più?
Per questa ragione, preferirei enunciare anche la definizione inglese, nella quale è presente anche un'altra frase: "either of the two sexes (male and female), especially when considered with reference to social and cultural differen-ces rather than biological ones. The term is also used more broadly to denote a range of identities that do not correspond to established ideas of male and female."
(Trad.) "Il termine è anche utilizzato in linea di massima per intendere identità che non corrispondono all'idea prestabilita di sesso maschile e femminile."
Passiamo quindi a parlare, di orientamento sessuale, la quale definizione è: "Con il termine orientamento sessuale si indica l'attrazione emozionale, romantica e/o sessuale di una persona verso individui di sesso opposto, dello stesso sesso o entrambi." quindi, da questa, si intende che non si parla di identità, bensì di attrazione.
Rispondo ad alcune domande molto frequenti su cosa significhino alcuni termini.
Per primi, parliamo di termini riguardanti il Gender:
Il primo grande punto è la differenza fra Transessualità e Transgenderismo, che vengono utilizzati come sinonimi quando, anche in questo caso, hanno diverso significato.
Transessuale è un individuo, uomo o donna, che rifiuta il proprio sesso biologico, identificandosi in quello opposto, fino ad assumerne le caratteristiche fisiologiche, in seguito ad uno o più specifico intervento chirurgico, unito spesso ad una serie di terapie ormonali. Il transessuale sente che la proprio corporeità non è corrispondente alla propria identità di genere, cioè al genere che avverte di essere nel profondo. Solitamente il transessuale usa vestiti, accessori, trucchi e comportamenti tipici del sesso opposto.
Transgender sono
tutte quelle persone che hanno un’identità di genere o un’espressione di genere diversa dal loro sesso assegnato.
Quindi il termine transgender viene usato per indicare un transessuale che non si è ancora operato ai genitali.
Quando un uomo travestito usa il suo travestimento per fini di intrattenimento, prende il nome di drag queen. Quando una donna usa travestirsi da uomo per fini di intrattenimento, prende invece il nome di drag king.
Per il discorso invece dei Queer invece è tutto molto semplice, anche se in pochi e poche conoscono o hanno capito il significato del termine “queer”, letteralmente “strano” o “eccentrico“, e spesso capita che si chiedano: “Ma cosa vuol dire??”
Queer è infatti un termine inglese il cui uso, nel caso dell’Italia, è cresciuto solo nell’ultimo decennio e di cui però il significato, forse perché molto ampio, resta ancora poco chiaro.
Una dei più famosi performers Queer, Math from the Math Lab, dice:
“la libertà di poter dire “io non sono ne A, né B, questo o quello” e la libertà di poter esistere in quel meraviglioso spazio, che sta in mezzo ai due “binari” (maschile e femminile, etero o gay). E’ una identità liberatoria perché significa tante cose eterogenee che uniscono insieme persone molto diverse tra loro”
successivamente continuerò con dei termini riguardanti l'orientamento.
Chiara
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