Racconto breve inventato: Noia e Arte
Samuel Bach artista tedesco, fumava continuamente la sua pipa nel suo alloggio a Madrid. Capelli color paglia, occhi scuri e carnagione bianca, questi erano i tratti che spiccavano maggiormente quando lo si notava mettere il suo cappello verde smeraldo e il frac, alle numerose mostre dove esponeva i suoi quadri. Esponente del genere metafisico, si era trasferito nella capitale spagnola dopo la Grande Guerra (1914-1918), aveva lavorato come imbianchino e tuttofare in cerca di denaro, dopo la sconfitta della sua Germania, nonostante ciò per rilassarsi aveva cominciato a realizzare quadri dai quali trasparivano immagini che andavano oltre la sfera della realtà fisica. Notato nel 1925 da John Erduter, uomo d'affari e menecante brittanico, originario dello Yorkshire, aveva portato i suoi quadri, senza le speranze di poter dimostrare la sua arte a qualcuno. Ma quel giorno, del 23 Dicembre 1934, rifletteva continuamente di tutta quella fama che era riuscito a raggiungere in poco tempo, divenendo il padre di un genere artistico che mal si accostava ad alcuni pittori molto più ricchi e già famosi, ma qualcosa che apparteneva solamente a lui. Osservava la quiete notturna dalla finestra, con il volto annebbiato dal fumo dell'oppio, guardando le passeggiate infinite di persone per sfuggire alla noia di quella Madrid, inizio anni '30. Guardandoli, la sua anima si sentiva presa e invogliata da una forte passione, aveva deciso, il prossimo oggetto del suo quadro sarebbe stata, l'idea di noia, poi tornò a fumare, inebirandosi di oppio, in cerca di ulteriore ispirazione.
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