Penseri sparsi

Vorrei trovare un titolo adatto.
Ma non credo esista, forse perchè penso che le parole molte volte siano superflue.
Come si fa a racchiudere un'emozine, in delle lettere decise da chi sa chi.
Non fa per me.
Vorrei riuscire a creare un alfabeto tutto mio, un po' come fanno i bambini.
Che creano dei vocaboli tutti loro,che per quest'ultimi hanno un senso, eppure, non lo so fare.
Vorrei raccontare,magari sotto forma di poesia, di favola, ciò che mi fa esplodere di gioia, ciò che mi fa piangere, insomma, ciò che mi rende, viva, ma soprattutto umana.
Che termine strano vero? 
Solo una parola, solo una successione apparentemente casuale di lettere che definisce ciò che siamo.
Pensare che tutti noi siamo racchiudibili, inesorabilmente, in termini, mi fa strano.
Come se perdessi di colpo la libertà che sento.
Nonostante il mio punto di vista a riguardo, che può essere più o meno condivisibile.
Voglio tentare di racchiudermi in questo scritto.
Racchiudere le emozioni fugaci che, come un fulmine a ciel sereno, m'inondano la mente, il corpo, il cuore.
Viaggio spesso, con il pensiero. 
Percorrendo velocemente, binari immaginari, su un treno di carta pesta. 
Mi piace immaginare, di volare alto, con le ali di Icaro, avvicinarmi al sole, il più possibile per poi piombarare nello stagno dove Narciso si specchiò innamorandosi di se stesso e rinascere.
Penso, alle mille sfaccettature di essere umani, forse si, in questo caso la parola umani ci calza a pennello anche se non racchiude.
Vedo questo treno, malleabile, sfrecciare sotto una pioggia repentina di pensieri, bagnarsi, frantumarsi, per poi ricominciare a sfrecciare più velocemente di prima.
Più forte.
Lo vedo schiantarsi contro il cuore.
Organo strano a mio avviso.
Ciò che forse è il più indispensabile, per restare in vita, ma che in vita, molti di noi maledicono, pensando che forse, sarebbe meglio se si spegnesse per un po'.
Ma questi sono solamente pensieri scomposti.
Di una persona come te, nell'essere anche se forse completamente diversa.
Diciamo di un essere umano.
Penso di avere parlato abbastanza.
Detto questo però.
Voglio condividere con te, chiunque tu sia, qualcosa di bello.
Non so i tuoi gusti.
Ma vorrei tu pensassi, che vivere è fantastico in tutte le sue sfaccettature.
Per molti potrebbe essere un pensiero difficile da concepire o meglio da credere fino in fondo.
Eppure è cosi.
Perché chiunque tu sia, stai vivendo, anche se a volte può non sembrare, tu sei reale.
Scusa i pensieri sparsi. 
E scusa la confusione che forse ho generato in te.
Ma se sei arrivato fin qui.
TI RINGRAZIO.
E ricorda che ascoltare, i pensieri, è un gesto coraggioso.
Quindi grazie, del tuo coraggio.

                                   -Karols

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