Poesia: il cieco

Un cieco vagava per gli Urali
non sapendo cosa fare, camminava a stenti
fra montagne e sterpi
un cappuccio nero gli ricopriva il volto
quando perse la vista, preso dalla disperazione si pensò morto
non potendo più veder la luce e
le sette meraviglie del mondo.
Un cieco vagava per gli Urali,
scese fin sotto la catena montuosa
e arrivò in Russia e Pomerania
non voleva andar in Germania,
avrebbe incontrato il pifferaio di Hamelin
che con la sua musica lo avrebbe condotto
in una grotta buia.
Un cieco vagava per gli Urali, idealista e sincero,
cadde dalla montagna, ed era un bel dì sereno.

Giulio

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