Zima blue (love, death and robots)
Zima blue è il nome di un episodio della serie tv animata netflix "love, death and robots".
nell'episodio appunto viene presentato l'omonimo artista zima blue, famoso per le sue rappresentazioni artistiche suggestive e affascinanti caratterizzati dalla forte presenza di forme astratte di colore blu via via sempre piu predominanti nelle sue opere.
Zima blue è considerato da tutti un uomo che attraverso modificazioni cibernetiche aveva cambiato aspetto fino a raggiungere una condizione fisica tale da permettergli viaggi interstellari.
In realtà Zima è un automa (è lui stesso a rivelarlo ad una intervistatrice nella sua casa), è infatti frutto di implementazioni di un semplice robot pulitore costruito da una ragazza per pulire le mattonelle BLU della sua piscina. Il robot era molto bravo nel suo lavoro e alla morte della padrona passò da padrone in padrone e fu costantemente migliorato per svolgere lavori sempre più complessi ma non solo: le implementazioni gli permisero anche di avere maggiore coscienza della realtà circostante. Zima non contento però della sua incapacità di distinguere correttamente gli oggetti della realtà decide che la sua ultima opera sarà il suo completo smantellamento davanti a migliaia di persone: vuole infatti tornare al suo stato più primitivo in cui la sua unica realtà era rappresentata dalle mattonelle blu.
ANALISI e COMMENTO
la breve storia raccontata nell'episodio è molto profonda (secondo me) è incentrata sul concetto vecchio come l'uomo di "ricerca del vero" (inteso anche come realtà in cui viviamo tutti i giorni)
Zima viene considerato da tutti un uomo proprio per la sua capacità cognitive e di rappresentazione astratta tipiche dell'essere umano tuttavia la sua incapacità di "vedere oltre i propri mezzi" lo porta ad una sofferenza senza fine, il voler trovare cosa sia davvero la realtà lo porta ad un ripiegamento interiore che lo porta ad abbandonare tutto e a ritornare ad una realtà apparente ma cosi sicura proprio perché conosciuta: il robot pulitore svolge il suo compito nella sua piccola piscina senza domandarsi troppo cosa stia facendo.
In un certo senso la volontà di Zima di tornare al suo stato primitivo puo essere interpretata sia in modo positivo che negativo: se consideriamo che l'uomo è effettivamente concettualmente impossibilitato a conoscere la natura delle cose è legittimo vivere la propria vita cosi come è, dall'altro Zima rinnega un po' la volontà tipica dell'uomo di ricerca della verità dietro ai fenomeni, il progresso è stato fatto da persone che non si sono arrese davanti all'evidenza e hanno perseguito i loro obiettivi non arrivando mai ad una soluzione finale ma contribuendo a poco a poco fornendo materiale utile alle generazioni dopo.
Oggi si cerca la cosiddetta legge universale delle cose per spiegare fenomeni che vanno dall'immensamente grande all'immensamente piccolo !
La riflessione comunque rimane: nel caso in cui sia possibile trovare una tale legge troveremmo una vera legge universale o una legge conforme alle nostre capacità cognitive ?
Prince_
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