Sfiorando i pianeti

Vorrei collezionare pianeti sul comodino.
Prenderne ogni sera uno diverso,
metterlo al centro delle stanza e farlo ruotare per ore.
In modo da non addormentarmi in assenza di luce,
con qualcosa di astrale in questo mondo disordinato.
Ho sempre amato ciò che si presenta irraggiungibile,
Che non si palsa in questo mondo caotico.
Così estraneo e sconosciuto al contempo.
Ho sempre avuto una visione chiara dell'universo.
Probabilmente errarata dato che è un composto da stelle, nubi, buio e molto altro in ordine sparso.
Forse perhcè trovo ordine nel caos.
Nelle lacrime che scendono scomposte sulle guance
ma in qualche modo aggiustano l'anima.
Luci riflesse sui vetri tempestati dalla pioggia.
Le foglie che cadono che trasmettono tranquillità.
Graffiti colorati sparsi sui muri delle strade che suscitano inevitabilmente meraviglia.
Chissà cosa c'è nel punto più prfondo del mare.
L'ignoto inevitabilmente affascina.
E forse c'è una luce talmente forte da far invidia al sole 
che per questo si sforza tanto di splendere alto davati a tutti.
Amo le cose confusionarie.
Come questa poesia.
Perchè ci trovo sempre un certo ordine.
Adesso quell'ordine è dentro di me.
Tutte queste parole fondamentalmente sono solo un'insieme di lettere
messe in ordine scomposto.
E ora non sono più dentro la mia testa 
ma sono nella tua che leggi.
Presta attenzione a ogni lettera che scorre veloce nella tua mente,
che passa attraverso i tuoi occhi che riflettono la luce di uno schermo.
Stai leggendo i miei pensieri sparsi.
Ora sono anche tuoi.
Fanne qualcosa, quello che vuoi.
Reinventali.
Non aver paura delle confusione che senti,
usala per rinascere.
Nel modo in cui prefisci.
Non sei solo/a io sono il con te.
E se stai leggendo questo.
Libera il caos trasmettilo.
Splendi.  

                                                                         -Karols
 

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