Storia di un impiegato

Fabrizio De André, uno degli autori più grandi della musica e del cantautorato italiano, con le sue idee anarchiche, il suo pensiero capace di cogliere ogni lato dell'uomo e la grande capacità di compatire ogni parte dell'umanità riesce a farci arrivare in ogni punto della sua musica un messaggio.

Oggi analizzeremo il messaggio che Faber manda con il suo album "Storia di un impiegato" per i suoi ascoltatori.
Come nasce questo album? e che rivoluzione ha portato nella vita e nella carriera di Fabrizio de Andrè stesso?


"La "Storia di un impiegato" l'abbiamo scritta, io, Bentivoglio, Piovani, in un anno e mezzo tormentatissimo e quando è uscita volevo bruciare il disco. Era la prima volta che mi dichiaravo politicamente e so di aver usato un linguaggio troppo oscuro, difficile, so di non essere riuscito a spiegarmi."

Queste sue dichiarazione risalgono a Gennaio del '74; pochi mesi dopo l'Ottobre del '73, quando è uscito questo album, penso che le sue parole possano spiegare meglio delle mie le sue origini e la reazione che ha causato in lui, almeno inizialmente.
Ma quali sono le dichiarazioni politiche di cui parla? e quale è il linguaggio oscuro? 

Come in molti suoi album, le canzoni sono collegate come se si trattasse di una narrazione. Questa storia è quella di un giovane impiegato che, dopo aver ascoltato un canto del Maggio francese del 1848, anno in cui storicamente accaddero i noti moti rivoluzionari nei quali i cittadini costruivano barricate e combattevano per le strade al fine di ribellarsi al governo monarchico (storia trattata anche nell'arcinoto libro "I Miserabili") e ottennero la seconda reppublica francese, entra in crisi e decide di ribellarsi, senza però rinunciare alla sua componente individuale. Le canzoni seguenti raccontano la la sua idea,  i suoi atti avvenuti in modo rapido e onirico. Poi dopo aver fallito l'esperienza violenta in carcere capirà che l'unico modo è una lotta comune.

L'"Introduzione "
https://www.youtube.com/watch?v=o9WyWlgpn8I
Dopo un attacco strumentale, spesso ripreso negli altri brani, viene introdotto il personaggio dell'impiegato, mentre osserva gli studenti ribelli del '68 
"Lottavano così come si gioca 
i cuccioli del maggio era normale..."
Successivamente si ascolti la "Canzone del Maggio" di cui si parla sopra.
https://www.youtube.com/watch?v=fGpOn0udvXs
Molti sono riferimenti che molti giovani difficilmente afferrano. Cosa sono le pantere? Cosa sono le millecento? e per questi ultimi, al di là delle varie vetture, è difficile afferrare il messaggio principale:
"Per quanto voi vi sentiate assolti,
 siete per sempre coinvolti"
Un messaggio antiborghese, rivoluzionario e incitante a una rivoluzione di massa.
Concetti da cui ci si distacca più facilmente nel nuovo millenio: il distacco col passato si fa sentire per i giovani come aveva previsto Eric Hobsbawm ne "Il secolo breve" nel capitolo XIX.
L'impiegato idealmente unito ai sessantottini in ribellione si decide però a provare una rivolta individualistica e violenta,  quasi terroristica, come spiegato ne "La bomba in testa"
https://www.youtube.com/watch?v=QC8x74XYGuA
"Al ballo mascherato"
https://www.youtube.com/watch?v=7eFFidxbS9s
 rappresenta il primo sogno, nel quale con l'esplosivo, farebbe saltare i simboli del potere e i simboli religiosi tra i più noti. L'intento è quello di smascherare gli ipocriti, delegittimare il potere e colpire le istituzioni.
Dopo questo sogno segue il secondo
"Sogno numero due"
https://www.youtube.com/watch?v=R1cTk1KFKJc
L'impiegato è sotto processo ed è smascherato dal giudice
"Imputato ascolta, noi ti abbiamo ascoltato. Tu non sapevi di avere una coscienza al fosforo piantata tra l'aorta e l'intenzione",
a cui fa accorgere di avere seguito la sua brama di potere distruggendo le isituzioni. 
Musicalmente si tratta di un pezzo alquanto particolare, intervallato da molte parti strumentali.
Segue la "Canzone del Padre"
https://www.youtube.com/watch?v=w75KaCK9MQo 
Il giudice ha concesso all'impiegato di continuare con una vita normale, integrata, e questi decide di assumereil ruolo di suo padre, ben collocato nel suo posto tra "piccoli" e "grandi". In questo modo ha scoperto la miseria e l'inutilità della sua vita. L'ipocrisia e la fragilità della vita borghese, le paure bieche e piccole prendono il sopravvento fino a svegliarlo dal sogno.
L'impiegato, mosso da motivazioni disperate e poco lucide
"se non del tutto giusto,
quasi niente è sbagliato"
organizza un attentato effettivo che fallì e lo mise in ridicolo.
https://www.youtube.com/watch?v=JgdYTM1zujQ
Questo portò ovviamente molte conseguenze tra cui anche l'intervista alla sua donna.
"Verranno a chiederti del nostro amore"
https://www.youtube.com/watch?v=WxL0M0aVNr4
L'album si chiude con quella che a mio avviso è la più bella tra le canzoni di questo album
"Nella mia ora di libertà"
In questa canzone l'impiegato si rende conto dei suoi errori nel metodo individuale e conferma le sue idee anarchiche.
"Certo bisogna farne di strada
e d'una ginnastica d'obbedienza
fino ad un gesto molto più umano
che ti dia il senso della violenza.
Però bisogna farne altrettanta
per diventare così coglioni
da non riuscire più a capire 
che non ci sono poteri buoni" 
https://www.youtube.com/watch?v=_VJnAQ2xYU0
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AlexFNC

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