Sto volando da quasi 30 ore e l'hostess non smette di piangere
Storia da James Worchester, traduzione in italiano, terza persona:
James era su un volo da New York a Los Angeles, si era seduto e tutta la linea era riservata a lui, quindi si é addormentato distesto per non si sà da quante ore, controllando il telefono vede che sono le 4:03 di mattina, quindi mancava solo un ora all'arrivo. James guardò fuori dalla finestra, era sorpreso da cosa stava vedendo: c'era solo l'oceano, ed essendo sicuro che tra New York e Los Angelers chiamò l'hostess ''come posso aiutarti signore?'' chiese con lacrime scorrendo sulle guance, James , con esitazione, chiese ''dove siamo? perche siamo sopra l'oceano?'' l'hostess sorridendo, togliendosi le lacrime dalla faccia disse ''attereremo tra un'ora'' ''io, uh, ok, grazie'' disse James.
poi ricontrollò l'ora. erano ancora le 4:03 di mattina. James era confuso perchè aveva aspettato per almeno 5 minuti, perchè erano ancora le 4:03?? controllò il suo computer, telefono e orologio. 4:03. così mise un cronometro sul telefono per vedere quanto tempo passava. erano ormai passate 2 ore, quindi chiese a la donna davanti a lui se sapeva quando atteravano e lei rispose che mancava un'ora. James si arrabbiò e l'hostess gli chiese di calmarsi sennò chiamava il capitano. dopo cercando di parlare con altri passeggeri venne sempre riportato al suo posto.
una donna in un completo professionale passò per il corridoio dando un foglio a James, poi verso il bagno. ''sei bloccato anche tu?'' c'era scritto sul foglietto ''si, sono state ormai 30 ore'' rispose sul foglio, la donna passò di nuovo, prendendo il foglio. Dopo una ventina di minuti la donna arrivò sedendosi vicino a james, ''quindi, sei fermo anche tu?'' chiese ''si,a proposito, sono Jack, direi che è bello conoscerti ma...'' disse ''sono Mary, prendendo questo messaggio è stata la cosa più bella che mi potesse capitare, sono stata qui per un giorno e mezzo pensando che ero sola in tutto questo, quindi, hai delle teorie di cosa sta succedendo?'' chiese mary, James, non sapendo se dire la verità, disse ''c-credo che siamo morti.''. Mary scosse la testa ''forse se ero solo io, o solo tu, ma se fosse una specie di aereo sulla via dell' inferno perchè siamo in due a capire che sta succedendo?'' chiese ''non lo so.''.
Mary mostrò Jack l'articolo di un aereo scomparso nel 2014 dove c'erano teorie di alieni, suicidi e cose del genere, ''non dice tanto..'' disse James ''apparte dal fatto che una cosa del genere potrebbe essere successa prima '' disse lei.
''passeggeri, tornate ai vostri posti e mettevi la cintura''
Mary si bloccò ''devo tornare al mio posto?'' chiese ''no, è meglio se stiamo insieme, credo che stanno cercando di separarci''. ''signore e signori, è arrivato il capitano, avrete l'opportunità di parlare con lui''
''capitano?'' chiese lui ''non lo so, forse stanno parlando del pilota?'' disse lei, lì è quando li ha colpiti un odore nauseante, la signora davanti a loro non ha reagito, continuava solo a guardare il suo film.
''non tossire'' disse lui a Mary, per qualche secondo erano riusciti a combattere quell'odore ma poi hanno iniziato a tossire violentemente. Un secondo dopo la tenda si aprì, James e Mary si bloccarono dalla paura: davanti a loro c'erano 4 hostess con sorrisi allungati sui loro visi, ancora piangendo, ma stavolta stavano piangendo sangue, dietro di loro c'era una figura, non era umano, stava puntando ai due, chiamandoli. ''i bagni!'' urlò James, così i due corsero verso i bagni ''il capitano è qui'' disse la 'cosa' in una perfetta voce assistenza-clienti , con un il sorriso ancora più grande più si avvicinava.
arrivati ai bagni, si chiusero dentro, tutte e due spaventati, jack teneva la porta chiusa mentre le hostess cercavano di entrare. ''Jack!'' urlò Mary ''Jack! AIUTO!'' urlò ancora, Jack voleva fare qualcosa ma era troppo spaventato per agire, Mary fu portata via e qualche secondo dopo il suo urlare fù tagliato.
Jack restò nel bagno per ore senza sentire nessun movimento, aveva troppa paura di uscire, aveva bisogno di cibo e il telefono era quasi scarico. Dopo uscì dal bagno e andò al suo posto, poi ha pensato a Mary, mary. Che gli era sucesso? Jack sperava che non la avevano uccisa. Jack così, tenendo un basso profilo andò verso prima classe, stranamente non c'era nessuna hostess che lo calolasse, come se volevano che Jack trovasse Mary.
''Mary!'' sibilò Jack , si tolse gli auricolari dall'orecchio, e lo guardò con un espressione sorpresa ''si? che c'è?'' chiese lei ''stai bene?? che ti ha fatto quel coso? che ti hanno fatto?'' chiese Jack ''scusa, ma come ti conosco?'' chiese lei ''in che senso? abbiamo ap-'' Jack si era reso conto che Mary non lo riconosceva veramente, cercando di combattere le lacrime Jack chiese ''mary, da quanto stai su questo aereo?'' lei controllò l'orologio e disse ''bèh, sono le 4:03 di mattina quindi da almeno qualche ora'' Jack sentì una presa di ferro sulla spalla ''signore, questa area è riservata solo a passengeri di prima classe '' l'hostess non stava più piangendo sangue, lacrime normali, ma c'erano ancora segni di sangue sull'uniforme, così Jack venne portato al suo posto, passando i prossimi giorni mangiando il cibo dato dalle hostess, usando il bagno dell' aereo e il WiFi schifoso dell'aereo, i primi giorni non era male: ci sta tanto contenuto su internet, ma dopo una settimana disse a la hostess ''fammi... fammi vedere il capitano''
''scusa, ma il capitano ha fatto la sua decisione, non hai risposto, quindi dovrai aspettare.''
''quanto?''
''tanto tempo, ho paura, ma non ti preoccupare signore attereremo tra un ora'' disse l'hostess andandosene
Jack guardò mille volte i film sullo schermo dell'aereo e cercò di parlare con altri passeggeri era inutile, dopo due mesi inpazzì e distusse il suo computer e il telefono e decise che suicidarsi sarà l'unico modo per uscirne, così andò verso la porta dell' aereo, la aprì, era incredibilmente facile, una hostess cercò di fermarlo ma luio la spinse e si buttò giù, respirando l'aria fresca si rese conto che non voleva più morire e l'oceano divenne sempre più grande.
Jack aprì gli occhi.
''no!'' era dentro l'aereo ''NO!NO!NO!'' urlò, un hostess andò da lui ''scusi, sta bene?'' Jack la stava per spingere via ma poi si accorse:
non stava sorridendo.
non stava piangendo.
Jack controllò il telefono ,intatto,
erano le 4:05!
''signore, non si preoccupi, se non c'e la fa atteriamo tra un ora.'' disse l'hostess un pò spaventata
''no, scusi'' disse Jack guardando fuori dalla finestra, accorgendosi dei palazzi sotto di lui pianse di felicità.
arrivato a Los Angeles Jack decise di non prendere un aereo mai più.
-traduzione da Flagstaffocal73
il testo è stato anche un pò abbreviato.
James era su un volo da New York a Los Angeles, si era seduto e tutta la linea era riservata a lui, quindi si é addormentato distesto per non si sà da quante ore, controllando il telefono vede che sono le 4:03 di mattina, quindi mancava solo un ora all'arrivo. James guardò fuori dalla finestra, era sorpreso da cosa stava vedendo: c'era solo l'oceano, ed essendo sicuro che tra New York e Los Angelers chiamò l'hostess ''come posso aiutarti signore?'' chiese con lacrime scorrendo sulle guance, James , con esitazione, chiese ''dove siamo? perche siamo sopra l'oceano?'' l'hostess sorridendo, togliendosi le lacrime dalla faccia disse ''attereremo tra un'ora'' ''io, uh, ok, grazie'' disse James.
poi ricontrollò l'ora. erano ancora le 4:03 di mattina. James era confuso perchè aveva aspettato per almeno 5 minuti, perchè erano ancora le 4:03?? controllò il suo computer, telefono e orologio. 4:03. così mise un cronometro sul telefono per vedere quanto tempo passava. erano ormai passate 2 ore, quindi chiese a la donna davanti a lui se sapeva quando atteravano e lei rispose che mancava un'ora. James si arrabbiò e l'hostess gli chiese di calmarsi sennò chiamava il capitano. dopo cercando di parlare con altri passeggeri venne sempre riportato al suo posto.
una donna in un completo professionale passò per il corridoio dando un foglio a James, poi verso il bagno. ''sei bloccato anche tu?'' c'era scritto sul foglietto ''si, sono state ormai 30 ore'' rispose sul foglio, la donna passò di nuovo, prendendo il foglio. Dopo una ventina di minuti la donna arrivò sedendosi vicino a james, ''quindi, sei fermo anche tu?'' chiese ''si,a proposito, sono Jack, direi che è bello conoscerti ma...'' disse ''sono Mary, prendendo questo messaggio è stata la cosa più bella che mi potesse capitare, sono stata qui per un giorno e mezzo pensando che ero sola in tutto questo, quindi, hai delle teorie di cosa sta succedendo?'' chiese mary, James, non sapendo se dire la verità, disse ''c-credo che siamo morti.''. Mary scosse la testa ''forse se ero solo io, o solo tu, ma se fosse una specie di aereo sulla via dell' inferno perchè siamo in due a capire che sta succedendo?'' chiese ''non lo so.''.
Mary mostrò Jack l'articolo di un aereo scomparso nel 2014 dove c'erano teorie di alieni, suicidi e cose del genere, ''non dice tanto..'' disse James ''apparte dal fatto che una cosa del genere potrebbe essere successa prima '' disse lei.
''passeggeri, tornate ai vostri posti e mettevi la cintura''
Mary si bloccò ''devo tornare al mio posto?'' chiese ''no, è meglio se stiamo insieme, credo che stanno cercando di separarci''. ''signore e signori, è arrivato il capitano, avrete l'opportunità di parlare con lui''
''capitano?'' chiese lui ''non lo so, forse stanno parlando del pilota?'' disse lei, lì è quando li ha colpiti un odore nauseante, la signora davanti a loro non ha reagito, continuava solo a guardare il suo film.
''non tossire'' disse lui a Mary, per qualche secondo erano riusciti a combattere quell'odore ma poi hanno iniziato a tossire violentemente. Un secondo dopo la tenda si aprì, James e Mary si bloccarono dalla paura: davanti a loro c'erano 4 hostess con sorrisi allungati sui loro visi, ancora piangendo, ma stavolta stavano piangendo sangue, dietro di loro c'era una figura, non era umano, stava puntando ai due, chiamandoli. ''i bagni!'' urlò James, così i due corsero verso i bagni ''il capitano è qui'' disse la 'cosa' in una perfetta voce assistenza-clienti , con un il sorriso ancora più grande più si avvicinava.
arrivati ai bagni, si chiusero dentro, tutte e due spaventati, jack teneva la porta chiusa mentre le hostess cercavano di entrare. ''Jack!'' urlò Mary ''Jack! AIUTO!'' urlò ancora, Jack voleva fare qualcosa ma era troppo spaventato per agire, Mary fu portata via e qualche secondo dopo il suo urlare fù tagliato.
Jack restò nel bagno per ore senza sentire nessun movimento, aveva troppa paura di uscire, aveva bisogno di cibo e il telefono era quasi scarico. Dopo uscì dal bagno e andò al suo posto, poi ha pensato a Mary, mary. Che gli era sucesso? Jack sperava che non la avevano uccisa. Jack così, tenendo un basso profilo andò verso prima classe, stranamente non c'era nessuna hostess che lo calolasse, come se volevano che Jack trovasse Mary.
''Mary!'' sibilò Jack , si tolse gli auricolari dall'orecchio, e lo guardò con un espressione sorpresa ''si? che c'è?'' chiese lei ''stai bene?? che ti ha fatto quel coso? che ti hanno fatto?'' chiese Jack ''scusa, ma come ti conosco?'' chiese lei ''in che senso? abbiamo ap-'' Jack si era reso conto che Mary non lo riconosceva veramente, cercando di combattere le lacrime Jack chiese ''mary, da quanto stai su questo aereo?'' lei controllò l'orologio e disse ''bèh, sono le 4:03 di mattina quindi da almeno qualche ora'' Jack sentì una presa di ferro sulla spalla ''signore, questa area è riservata solo a passengeri di prima classe '' l'hostess non stava più piangendo sangue, lacrime normali, ma c'erano ancora segni di sangue sull'uniforme, così Jack venne portato al suo posto, passando i prossimi giorni mangiando il cibo dato dalle hostess, usando il bagno dell' aereo e il WiFi schifoso dell'aereo, i primi giorni non era male: ci sta tanto contenuto su internet, ma dopo una settimana disse a la hostess ''fammi... fammi vedere il capitano''
''scusa, ma il capitano ha fatto la sua decisione, non hai risposto, quindi dovrai aspettare.''
''quanto?''
''tanto tempo, ho paura, ma non ti preoccupare signore attereremo tra un ora'' disse l'hostess andandosene
Jack guardò mille volte i film sullo schermo dell'aereo e cercò di parlare con altri passeggeri era inutile, dopo due mesi inpazzì e distusse il suo computer e il telefono e decise che suicidarsi sarà l'unico modo per uscirne, così andò verso la porta dell' aereo, la aprì, era incredibilmente facile, una hostess cercò di fermarlo ma luio la spinse e si buttò giù, respirando l'aria fresca si rese conto che non voleva più morire e l'oceano divenne sempre più grande.
Jack aprì gli occhi.
''no!'' era dentro l'aereo ''NO!NO!NO!'' urlò, un hostess andò da lui ''scusi, sta bene?'' Jack la stava per spingere via ma poi si accorse:
non stava sorridendo.
non stava piangendo.
Jack controllò il telefono ,intatto,
erano le 4:05!
''signore, non si preoccupi, se non c'e la fa atteriamo tra un ora.'' disse l'hostess un pò spaventata
''no, scusi'' disse Jack guardando fuori dalla finestra, accorgendosi dei palazzi sotto di lui pianse di felicità.
arrivato a Los Angeles Jack decise di non prendere un aereo mai più.
-traduzione da Flagstaffocal73
il testo è stato anche un pò abbreviato.
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