Breve racconto basato su una storia vera: La mia vita o dei fiori

 Aprii gli occhi, o era quello che mi sembrava. La vita mi pareva cosi infinita fino a quel momento...

Allo spuntare del sole di quel sabato mattina, percepii come un brivido lungo tutto il corpo, che con la sua quietezza mi pietrificò. Mi alzai e mi diressi verso il salotto dove la mamma ed il papà mi attendevano con sguardi persi: erano ormai giorni che sul loro volto era impressa quell'espressione smarrita. La notizia della morte di claudio li rese inconscientemente opprimenti, il loro malessere soffocava le mie giornate. 

A causa della loro preoccupazione nei confronti della mia salute non uscivo da giorni... In ceca di conforto sgattaiolai di casa, e silenziosamente andai in cerca del primo vivaio che trovai. La mamma era sempre stata affascinata dai tulipani. 

Sulla via del ritotno, con i miei lucenti tulipani, mi fermai a chiaccherare innocuamente con dei miei cari amici. Una cosa prese l'altra e calò la sera. 

In lontananza vidi degli scooter avvicinarsi, nonostante lo conoscessi solo di vista riconobbi Salvatore. Non ci feci caso.

Fu in quel momento che la mia spensieratezza fu interrotta da quello sparo, il cui eco mi rimbombò per tempo in testa. Poi più nulla. 

La mia unica preoccupazione era che quei fiori arrivassero a mia madre prima di appassire. 

Aprii gli occhi, o era quello che mi sembrava. La vita mi pareva così infinita fino a quel momento... Mi ritrovai in un incubo interminabikle che mi perseguii fino al mio ultimo battito. 

Chissà se quei fiori sono mai arrivati a mia madre.

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