Breve racconto horror: urlo letale
Aprendo gli occhi mi ritrovai totalmente al buio in uno spazio enorme senza confini . Il vuoto sopprimeva la mia esistenza. Il silenzio, devastante. Il mio respiro rimbombava nello spazio in modo asfissiante. Intorno a me il nulla...
Mi misi a correre. Corsi in cerca di un qulcosa nemmno da me compresa. Corsi. Corsi fino al momento in cui scorsi una luce provenire dall'alto. Quella lucentezza illuminava come un foro da cui essa proveniva. Urlai in cerca di qualcuno al di fuori di quella fessura, ma al mio lamento un urlo rispose. Uno stridulo acuto, non appartenete ad un essere umano, che rimbombava in quella che adesso pareva una grotta. Lo stridulo sembrò moltiplicarsi. Ora centinaia e migliaia di urla acute riempivano quel vuoto che era lo spazio.
Le urla cessarono. In seguito vidi muoversi una figura a pochi metri da me. Una figura minuta. Dal suo muovimento percepii la sua sagoma avvicinarsi sempre di più. La luce illuminò improvvisamnete l'essere, ma a stento ne riconobbi i contorni. Poi divenne nuovamente buio.
Il rumore causato dai passi della figura divenne sempre più costante. L'essere mi sfiorava la caviglia.
In preda al panico feci l'errore più grande della mia vita: urlai. A questo suono milioni di esseri mostruosi si scagliarono contro il mio corpo. Riuscii a sentire questi lacerare violentemente le mie membra. Continuai ad urlare in cerca di aiuto. Poi il mio uro cessò, e con esso la mia esistenza...
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