Breve racconto horror: bruciare come un libro

Quel mattino mi sveglai, inconsapevole che quello sarebbe stato il mio ultimo risveglio.Ormai erano mesi che svegliandomi mi ritrovavo sola nel letto, sola in casa, sola nel mondo...

Le mie giornate erano vuote, riempite da quella sola speranaza di morire in cerca di spensieratezza...     Ma quel mattino ero particolarmete esausta. Mi alzai e mi diressi verso la cucina, quel luogo oramai mi portava disgusto. Dopo un paio di mesi mi sembrava ancora di rivivere l'accaduto: percepivo l'odore delle fiamme, udivo le urla, vedevo la gente disintegrarsi... 

Deglutii, il mio respiro rimbombava in tutta la stanza. Aprii il frigo, feci colazione e tornai in camera. I giorni parevano come ripetersi in loop. La solitudine opprimeva ogni secondo della mia vita da mesi. 

Fissavo la televisone, nera come una notte senza luna, e ad un tratto udii le medesime grida, il medesimo odore di fiamme. Scesi freneticamente le scale per arrivare in cucina, e fu il quel momento che vidi quel libro, quel maledetto libro ardere davanti i miei occhi. Senza pensarci lo afferrai, ed in quell'attimo le mie esili mani arsero con esso. Vidi le fiamme avvolgersi come serpenti tutt'intorno al mio corpo, poi più nulla.

Quel libro, quel fottuto libro mi arse viva, come fece con tutti noi. Ed ora tocca a noi ardere colui che ci trova.


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