empatia

 non sono una persona apatica, l'esatto opposto. Eppure lo nascondo dietro alla maschera che porto ogni giorno, mi mostro fredda, quasi come l'inverno a Milano.

molti dei ragazzi che conosco sono l'anima del gruppo, quando qualcuno sta male sono i primi ad aiutarlo ed a tirargli su il morale. 

Io immagazzino tutto, prendo i sentimenti negativi degli altri e li trasformo in miei.

Ciò non accade quando sono io la fonte del sentimento negativo, chi mi sta attorno tenta in ogni modo di far apparire un sorriso sul mio volto triste e cupo, decorato da occhiaie scure come la cenere, due occhi spenti come fossero la finestra del mio malessere, dove traspare ciò che ho dentro, labbra carnose e nascoste dietro le ferite create dai miei denti imperfetti incapaci di controllarsi appena la mia testa urla. 

Effettivamente la mia testa è la base di tutto, il centro di controllo di una ragazza vuota. 

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