scrivere la realtà dei mostri nella mia testa
secondo molti scrivere ha un effetto terapeutico, io non mi ci ritrovo.
odio esternare ciò che ho nella mia testa, tutti i mostri che mi tengono sveglia la notte, eppure ciò è controsenso, dato il tempo che passo tra neuropsichiatri e psicologi.
per quanto mi riguarda il mio dolore è tutto frutto della mia testa, il male che mi procuro è immaginario, i farmaci che prendo sono caramelle senza sapore, le lacrime che verso sono un'inutile bisogno umano.
scrivere rende reale ciò che penso, non è più fantasia, è la realtà nella mia inutile vita.
il confine tra questi due mondi sono io, e buttarlo giù non è nei miei piani.
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