l'ora esatta
una lacrima solitaria solca la mia guancia destra,
una sigaretta spenta cade nel posacenere,
sono un pò come una sigaretta, rifletto,
mi accendo e mi consumo troppo in fretta per poi spegnermi,
non ricordo l'ora esatta di quel giorno,
ma ricordo come:
mi sono tagliata, sporcata, distrutta,
mi sono annullata come essere umano
e a più di un anno di distanza,
posso assicurarti che non lo augurerei a nessuno,
ti senti inutile, senza uno scopo,
ma allo stesso tempo sei insensibile a tutto questo,
non ti senti reale,
un estraneo nel tuo corpo ecco come ti senti,
dopo quello che mi hai detto ti sei sentita completa, soddisfatta,
io credo di no,
perchè per quanto tu possa essere insensibile e anaffettiva,
quando ti ho mostrato il mio braccio ti ho scioccata,
è stato difficile trattenere il mio sorriso alla tua reazione terrorizzata,
e ripensandoci uno dei motivi per cui mi sono devastata è stato per dimostrarti ciò di cui ero in grado di fare,
ho smesso di combattere questa guerra sterile in cui io ero l'unica a portarne i segni,
o forse, forse anche tu hai riportato qualche cicatrice interiore,
dopotutto non scorderò mai lo sguardo di terrore sul tuo viso quella sera.
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