Sabato sera
Non sono immune alla sua crudeltà, provo fastidio nel ricordarmi il suo volto soddisfatto nel vedermi impassibile e a disagio, lì davanti a lui con lo sguardo perso e le lacrime che corrono una gara tra spintoni per uscir fuori, accontentando il suo compiacimento. Inutili scuse dopo il mio ritorno a casa tra occhi rossi e pianti di disperazione, respiro sospeso, per scoprire che tutto ciò che mi aveva turbata erano solo menzogne, per finire per sentirmi una persona manipolabile. Tu ancora non comprendi la crudeltà con cui abbia potuto approfittarsi di un cuore così buono, dopo aver giocato con i sentimenti che provavo per te. Volevo proteggerti da questa sbagliata influenza, ma devo pensare a proteggere me stessa, perché resti più manipolabile tu di me, in quanto non ti rendi conto di chi ti stia al fianco, vorrei lo cacciassi ma non hai aperto gli occhi abbastanza da voltare pagina. Un po di pena me la sarei aspettata.
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