La solitudine
La solitudine è un tema che al giorno d'oggi si parla di continuo. I social media, che sono stati inventati apposta per far socializzare le persone, stanno facendo l'esatto opposto. Facciamo un esempio: quante volte stavamo a cena o a pranzo in un ristorante e vedevamo davanti da noi una famiglia o un gruppo di amici che neanche si guardavano in faccia per scrollare ore e ore su TikTok o Instagram? Penso tutti. Ora ritorniamo a qualche decennio fa, magari negli anni '80. Non c'erano i telefoni ovviamente, quindi per uscire si organizzava tutto magari qualche giorno o anche qualche settimana prima, sempre allo stesso posto. Non importa quante persone ci fossero in una comitiva, 2,3,10,20,30, non importa. Quello che è certo però è che si comunicavano tra di loro. È strano, forse anche stupido pensare a una cosa così ovvia, delle persone quando escono devono parlare, non stare davanti al telefono. Ma non è solo quello il problema della solitudine. Nel "migliore" dei casi la persona che sta sempre sola è timida, ma questa situazione la si può superare. Quello che può succedere, però, è che una persona ha magari un trauma psicologico (bullismo o anche peggio), e si ritrova a non riuscire a socializzare per paura che potesse ricapitare di nuovo questa cosa. Questa cosa è un tabù, nessuno ne parla, ma personalmente sono contro a questa teoria, soprattutto perché è fondamentale avere la coscienza di chi soffre dentro. Per chi fortunatamente non conosce questa situazione, immaginatevi di stare tutto il giorno chiusi in camera, a pensare che tutti i vostri coetanei fanno esperienze uscendo e divertendosi, mentre voi vi piangete addosso pensando al tempo che se ne va, e sappiamo benissimo che il tempo, anche se sfruttato male, non ritorna più indietro.
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